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Le mille luci del Natale

Le mille luci del Natale

Alessandra Grandi (March 26, 2010)
Alessandra Grandi

La primavera stra arrivando, ma ricordo ancora il freddo e lo stupore di quando ho visto il Natale di Dyker Heights...

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Prendete una notte fredda. Di più, quel freeddo che avete immaginato non è abbastanza... Così va un po' meglio. Se sentite freddo nelle vene, avete le mani ghiacciate e il respiro trema all'idea di uscire dal vostro corpo, siete a Brooklyn il 15 Dicembre a mezzanotte circa.


Per fortuna siete all'interno di una macchina che vi tiene al riparo, anche dalla stanchezza. Qualcuno guida, ma non riconoscete le strade e le case che vi circondano. È un panorama diverso da quello a cui vi siete abituati. Case basse, ville famigliari, strade residenziali. Un quadro un po' più grigio del solito.
Poi la macchina gira a destra ed ecco l'esplosione di colori, luci e favole tutti spalancati e distesi lungo due strade che si inseguono. Siete a Dyker Heights.
Un quartiere che è diventato un'attrazione turistica, in cui ogni anno i ricchi proprietari di queste case entrano in competizione tra di loro per chi riesce ad allestire decorazioni natalizie più grandi, luminose, abbaglianti, spettacolari e sorprendenti.
Lavoriamo un po' su quello che riuscite a vedere.
Partiamo da quello che poi alla fine nemmeno si nota più. Le case.
Ville di almeno tre piani, bianche, con il loro fazzoletto di giardino e la staccionata bianca, la grande porta di ingresso e i pochi scalini per raggiungerla. Ovviamente non manca il portico, e la soffitta che si affaccia sul davanti.
Insomma nulla che non abbiate già visto milioni di volte al cinema o in televisione.

Adesso illuminatele. Di più. Ancora di più. Accendete prima milioni di luci bianche, anche gli alberi del giardino sono vestiti di luci. Poi aggiungete le luci rosse. Una casa le ha tutte verdi. Quella accanto ha anche delle sfere di luci che pendono dai rami degli alberi e stelle luminose alle finestre.
Adesso giochiamo. Davanti alla porta soldatini di dieci metri proteggono l'ingresso, renne pascolano immobili in giardino (qui è tutto finto, non esagerate con l'immaginazione), ballerine su pedane rotanti danzano senza posa, e lo stesso accade in un altro giardino per dei pattinatori sul ghiaccio. Sono carillon ad altezza naturale.
In una casa, forse quella che quest'anno ha vinto, c'è pure Babbo Natale e accanto a lui una poltroncina vuota, dove un Santa Claus in carne e ossa (non mi stupirei se fosse quello vero) si siede durante il giorno.
È  tutto così esagerato da superare di anni luce il kitsch, e persino il Natale stesso...è un mondo a parte, fatto per stupire...e voi siete qui proprio per farvi stupire.

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