Upside down
Upside down
Sali, scendi, corri, cammina, ruota...guarda in basso e poi guarda in alto, c'è sempre qualcosa che sta cambiando
New York è la metropoli che sale e scende, si capovolge e si ramifica su livelli contrapposti.
Il sopra e il sotto. Sopra ci sono gli scoiattoli, che si arrampicano sugli alberi e si fanno sfamare dai turisti divertiti. Sotto ci sono i topi, ratti che in totale confidenza e beatitudine attraversano i binari della metropolitana, davanti agli occhi inorriditi dei turisti di cui sopra (per l'appunto).
La città stessa si divide in Uptown e Downtown. Uptown ci sono le residenze private, ma più si sale e più le residenze perdono glamour e fascino sfilacciandosi nell'ordinario bisogno di avere un tetto e tutto il resto, senza troppe pretese. A Downtown invece si trovano gli uffici e gli affari.
Guardando la città su una piantina si può credere ad un disegno preciso.
La mattina si scende al lavoro, diciamo verso Wall Street e tutto il Financial District. La sera invece, dopo il lavoro, ci si ferma a svagarsi a Midtown, nel Village ad esempio (east o west poco importa).
E poi si risale verso casa, per chi lascia che la città resti sveglia a proteggere, con il clamore continuo, il proprio sonno. Ovviamente poi non è proprio così. E' solo un disegno. La realtà si muove. Ed io, che ora vivo molto Uptwon, mi muoverei volentieri nel West Village.