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Primi giorni

Primi giorni

Alessandra Grandi (January 17, 2010)

Perdersi, scoprire, cercare dei punti di riferimento e capire che la libertà è uno stato mentale che si nutre di amore.

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07.11.2009


Più divento lucida e più mi sento il burattinaio della mia follia.

Cammino per le strade affollate di New York e improvvisamente non riesco a trattenere il sorriso...un po' mi vergogno, qualcuno penserà che sono matta, e forse avrà ragione. Poi penso che questa mia follia mi rende orgogliosa di ciò che sto facendo e allora apro il sorriso per far entrare la vita.
Oppure mi capita di sentire il cuore accelerare improvvisamente, come se bussasse agitato ad una porta. Il battito di ali di un colibrì che credeva di aver dimenticato che per sopravvivere deve costantemente muoversi. Forse ho l'anima di un colibrì.
 
Oggi è stato il primo giorno di lavoro. Sulla strada per l'ufficio mi sono fermata da Starbucks, solo nel pomeriggio poi ho capito di aver fatto colazione nello Starbucks dell'Empire State Building....ed improvvisamente mi è sembrato più fico!
Ho trovato quello che aspettavo di vedere da giorni...LA vista su Manhattan.
Dalla cucina dell’ufficio si vede ad un passo l'Empire State Building. Dalla sala riunioni splendono i grattacieli di Financial district (wall street &co.)...una volta saranno state splendide le torri.
Si vede anche il porto e 3 ponti (uno dei quali quello di Brooklyn, che prima di andare via ho visto illuminato...come nei film). E dall'altro lato dell'ufficio ecco anche il Chrysler...e ovunque palazzi, grattacieli, strade, taxi gialli e le promesse e le speranze di chi piccolo piccolo lì sotto corre.
Ultima considerazione, mentre facevo colazione ieri mattina, nel prendere degli appunti, ho capito per la prima volta il senso di una frase comune "l'amore rende liberi".
Non mi sono forse mai sentita tanto amata e coccolata nella mia vita come nell'ultimo periodo prima di partire e così, sul più bello, ho deciso di lasciare tutto per andare incontro al mio destino, o al mio sogno, senza sapere quanto durerà e dove mi porterà. Ed ho capito che per la prima volta sono riuscita a farlo con serenità ed entusiasmo proprio in virtù di quell'amore. Senza avrei forse preteso di trovare amore da NY e dai suoi cittadini e probabilmente sarei rimasta delusa. Ora invece sono armata dell'amore che mi scalda anche da lontano, e liberamente posso costruire la mia vita anche qui.
 

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