L'Italia, il grande Paese, è ahimè questo, non altro. Una nazione senza giustizia, senza scuola, terra di conquista della malavita.
Da leggere il commento di Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere della Sera del 2 marzo 2008: http://www.corriere.it/editoriali/08_marzo_02/galli_della_loggia_editoriale_italia_non_solo_parola_1ede300e-e830-11d
c-a743-0003ba99c667.shtml [4]
Sono d'accordo, è sbalorditivo il silenzio da parte di Walter Veltroni sui problemi della giustizia. Nei sui punti di programma si parla generericamente delle lentezze... Ma che cosa vuole fare esattamente il PD per riformare la giustizia italiana? Nell'Italia delle caste, le più deleterie al corretto funzionamento della democrazia sarebbero solo quelle dei politici e dei giornalisti? Ma è possibile che cercare di riformare un sistema così scassato deve equivalere per forza a voler fare gli interessi di Berlusconi? Finora Veltroni ha mostrato del coraggio su tanti "tabù" della sinistra, ma su come riformare la magistratura italiana ecco il silenzio assoluto. Non c'è bisogno di "copiare" anche qui Berlusconi, basterebbe seguire le direttive che da anni l'Unione Europea trasmette all'Italia per adeguare la sua giustizia a una più europea, più occidentale, meno politicizzata, più garantista, più efficente, e soprattutto più certa.
SV