Saluti da Marcinelle
Saluti da Marcinelle
Charleroi - Belgio
Erano anni che volevo andare a Marcinelle
Luogo simbolo delle stragi sul lavoro e della storia dell'emigrazione italiana
Parto da Bruxelles in 40 minuti di treno sono a Charleroi
le due del pomeriggio c'è un bel sole mi metto in fila per il 52 che porta a "Le Bois du Cazier" dalla stazione ci vuole un quarto d'ora giusto il tempo di uscire dalla città e di arrampicarsi sul colle
più saliamo e più diventa tutto grigio l'autista dall'ottima guida sportiva che ha i capelli lunghi e un marcato accento siculo-belga mi fa segno che siamo arrivati
Si tratta di un villaggio di poche case costruite tutte intorno alla miniera che ormai è chiusa dal 1967
sembra un paese che sta riposando in giro non c'è nessuno solo qualche auto parcheggiata
c'è una specie di serenità i posti delle grandi catastrofi vivono in un silenzio grave perpetuo
come se il peggio fosse già passato ora è la pace
nell'alimentari di Zia Maria compro il mio pranzo
un pacco di gomme
Entro nel Museo inaugurato meno di dieci anni fa e scopro una grande cura
Il monumento in marmo con tutti i nomi dei caduti il binario del treno i carrelli per il carbone la campana che ad ogni anniversario fa 262 rintocchi in memoria dei caduti
tutto è pulito nuovo in ogni angolo c'è l'indicazione per l'audio guida tutto è stato ricostruito fedelmente
il personale è gentile alla cassa si vendono i ricordini della miniera statuine con il casco e la lampada poi libri dischi e documentari dedicati alla storia del posto e alla catastrofe
Mi metto a passeggiare con in mano l'audio guida a forma di telefono che racconta
l'8 agosto del 1956 alle 8 30 di mattina a 950 metri sottoterra scoppia l'incendio da cui ha inizio la tragedia
262 minatori restano intrappolati
spengo
mi infastidisce quella voce mi pare di essere a scuola
sono venuto qui per sentire il rumore dell'aria sono venuto a trovare la mia gente non a fare il turista
vado al centro del piazzale ed entro nella stanza del memoriale dove ci sono tutte le foto dei minatori morti
eccoli li ho trovati finalmente sono qui
mi metto a leggere tutti i cognomi i nomi i paesi di provenienza giovani e padri di famiglia
hanno facce fiere non sono tristi questo mi rincuora
mi guardano e mi raccontano la loro storia le loro famiglie i loro paesi le regioni 22 pugliesi 12 marchigiani poi molisani veneti calabresi l’Abruzzo è la regione maggiormente colpita 62 caduti facce piene di speranza
lavoratori partiti da Manoppello da Roccascalegna da Salice Salentino da Racale da Ferrazzano da Montaperto da Rosarno
con i compagni di miniera Belgi Francesi Algerini Greci tutti insieme la sotto a 1000 metri di profondità a scavare carbone da portare in superficie seppelliti vivi
il silenzio diventa ancora più grande
hanno ricostruito un cunicolo con i rumori della miniera
voglio uscire
compro due libri e imbocco il cancello
qui davanti le famiglie hanno aspettato accampati giorno e notte quasi un mese prima di avere la notizia definitiva del ritrovamento dei corpi
un mese a pregare davanti al cancello
mi passa un brivido sulla schiena
prendo la strada per il villaggio
e mi fermo nell'unica osteria La Taverna Cazier
ci vuole una birra una cosa fresca voglio parlare con qualcuno
il titolare è abruzzese nato a Marcinelle
la famiglia è di Manoppello prima di oggi non conoscevo questo paese della Maiella
stasera c'è una festa al bar ci sarà un fisarmonicista
Tomas parla un abruzzese antico e ha due figlie piccole biondisssime che corrono per tutto il bar
dice che vorrebbe fare una festa al giorno come si fa nei paesi in Italia qui però la gente non esce per andarsi a divertire
ogni estate torna in Abruzzo con la famiglia e mentre lo dice si entusiasma
un signore anziano seduto vicino a me
si chiama Peppino è di San Marco in Lamis
lui non torna ormai la famiglia è tutta qui in Belgio
butto giù tre o quattro birre il giusto che mi serve
scorgo al muro un poster di Tony Montante cantante italiano per feste e matrimoni
non poteva mancare il Tony
stazza da peso massimo
baffo e capello lungo sulle spalle
collo taurino
sospetto che la foto sia di almeno vent'anni fa
giacca bianca e anello al mignolo
E' lui
c'è un Tony Locale per ogni comunità
per ogni paese per ogni città
e io lo ritrovo sulla mia strada
mi rende la giornata meno triste
Tomas mi regala il disco dell'artista
il primo brano è "Chi non lavora non fa l'amore"
saluti da Marcinelle
Grazie
Non sapevo che eri un grande uomo del mondo conosciuto artista vi posto una foto di voi nel mio bar con la mano e il tuo otographe Deta la vostra visita
buona fortuna poter soddisfare la vostra bella canzone la sua bella
Peppe grazie per la vostra visita con noi sei il benvenuto ogni volta che vuoi