A Berlino ci sono le strade larghe
le case non sono alte
molte sono bianche
certe sono vecchie
con un giovane esule di Roggiano
mangiamo al nono piano di un centro commerciale
tra anziani e cavolfiori
ci confrontiamo un po sui massimi sistemi
parliamo dell'Italia di Mirto e di Roggiano
poi parliamo un po di malavita
è normale che a un certo punto due calabresi parlino di malavita
quando viene il tramonto invece
si sente la primavera
anche se adesso piove forte
Vito non ama la pioggia
e dalla paura ci buttiamo in un ristorante eritreo
il tipo ci prepara a volo due involtini con carne
-siete ospiti miei- dice
-come sanno belli questi involtini-
-qui dobbiamo tornarci-
-come si chiama Savannha-
-si immaginavo- ciao salam compà
intanto ha smesso di piovere
passiamo da Cagliostro a Ost Kreuz
un vodka per aprire la serata
al “Piatto Forte” è iniziato il lounge
in giro molte mamme con carrozzina
ci sono figli di due mesi dentro
che qui a due anni un bambino è già pronto ad uscire da solo
la città è la loro
solo in quel bar sulla Karl Marx Allee
c'era una strana atmosfera
una due tre birre e resto incantato dal lampadario a palla luccicante tipo Peoples Inn
una cucina di legno Salvarani di fronte al video poker
ma chi ci parla col video poker mi domando
con i cani è diverso
i videopoker non abbaiano mai
saltiamo sul metrò
quanto spazio
c'entrano biciclette e monopattini
musicisti di strada ed ex fotomodelle in pensione
questa è la nostra fermata
scendiamo
Rosa Luxemburg Platz
sembra che il tempo qui a Berlino sia piu' prezioso che da altre parti
due passi guardando la VolksBuhne
il Teatro
la ruota e i due piedi che camminano
qui una volta d'inverno ci ho suonato