Breve aggiornamento dal Lido
Breve aggiornamento dal Lido
Capitalism: a Love Story per il momento è il film più bello del concorso.
Un breve aggiornamento in attesa di un post più dettagliato domani.
Il film più bello del concorso, fino a questo momento: Capitalism, a Love Story, di Michael Moore. Un altro film americano che fotografa impietosamente l'anima nera, nerissima di questi ultimi mesi e scava nelle radici più profonde. Lo fa con il solito strepitoso lavoro di montaggio, con uno stile analogico (giustapporre due immagini produce folgoranti associazioni di idee) spesso travolgente. Fa il botto quando spiega e graffia, quando attacca e indaga, perde efficacia quando punta sul patetico e sulla lacrima. I due momenti più alti sono legati a due presidenti: il racconto dei disastri dell’amministrazione Reagan è straordinario, esilarante e sconcertante al tempo stesso; l’elezione di Barack Obama, celebrata da elettori di ogni ceto, colore e provenienza, che piangono di gioia, come liberati, il vertice assoluto di un’opera che si deve vedere e si deve discutere.