Michelle Obama si è indignata quando ha scoperto che la società produttrice di giocattoli Ty ha messo in commercio due bambole con il nome delle sue figlie: Sweet Sasha e Marvellous Malia, alte 30 centimetri, morbide e snobabili. La First Lady ha affermato che "E' inopportuno usare privati cittadini, giovani, per scopi di marketing". L'azienda si difende dicendo di aver scelto i nomi "solo perché sono belli". Fatto sta, però, che nel giro di pochi giorni e dopo l'apparizione pubblica della famiglia Obama, le bambole, che costano 10 dollari, sono andate a ruba. (leggi l'articolo di Sara Olkon sul Chicago Tribune)
Da avvenire.it "In occasione del suo insediamento come quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti d'America le formulo i miei migliori auguri, insieme alla preghiera affinché Dio misericordioso possa garantirle infinita saggezza e forza nell'esercizio delle sue responsabilità..." Con queste parole inizia il telegramma che Papa Benedetto XVI ha inviato a Barack Obama il giorno del suo insediamento. (Leggi il testo completo del telegramma)
Da repubblica.it Il colosso USA Chrysler ha confermato l'esistenza di un accordo preliminare con la FIAT. Secondo le prime carte questo prevederebbe una cessione del 35% delle quote della casa americana alla casa torinese con un'opzione per il futuro acquisto della maggioranza del capitale. Obiettivo della Joint venture: il lancio negli USA dei piccoli modelli di casa FIAT, primo tra tutti la 500. I primi modelli potrebbero arrivare già nei prossimi due anni. (leggi di Vincenzo Borgomeo)
Da rainews24.it La necessità di affrontare fin da subito problematiche quali la situazione economica, la crisi in Medio Oriente ed il conflitto in Afghanistan sono stati gli argomenti centrali della lettera di auguri inviata dal premier italiano Silvio Berlusconi al neopresidente americano Barack Obama. Il Cavaliere, che presto ricoprirà il ruolo di presidente del G8, ha aggiunto a ciò l'importanza del dialogo con la Federazione russa per la tutela della sicurezza mondiale.
Citando le parole di Obama ha inoltre definito "l'audacia della speranza" un sentimento che accomuna i popoli italiano ed americano. (leggi l'articolo da rainews 24.it )
Tra gli "Italians" di Giovanni Veronesi figurano Carlo Verdone, Sergio Castellitto, Riccardo Scamarcio. Il film, una saga sui vizi e le virtù degli italiani all'estero, nasce da un articolo apparso sul New York Times: “Gli italiani sono quelli che ‘suonano’ di più al metal detector”.
Se l'accordo tra Google e il Centro Televisivo Vaticano andrà in porto, la Chiesa inaugurerà un suo canale su You Tube. Fedeli e curiosi di tutto il mondo potranno seguire il Papa quotidianamente
"Ho visto sversare tra le strade imperiali che conducono a Capitol Hill, 40 anni di storia tra le rivolte dei ghetti del 1968 e l’annuncio della vittoria del figlio di un keniano stampati sulle facce, sulle magliette, nel cuore di una suora di Okinawa che il destino mi ha piazzato accanto"
Il John D. Calandra Italian American Institute, Queens College/CUNY e L’Istituto Italiano di cultura di New York presentano in anteprima il debutto del film-documentario ‘Mussolini, l’ultima notte”. Intervista al regista, sceneggiatore e attore principale Ugo De Vita
People in Harlem and Times Square assist to the Inauguration
Now that Barack Hussein Obama has become the 44th President of the United States of America and, incidentally, the newest tenant at 1600 Pennsylvania Avenue NW, it seems that everybody wants to give him a piece of their mind. The assumption is that not only does he have one, but it is also an open one. Here is a little piece of mine.