L’Italia dei bollini rossi e bollicine
L’Italia dei bollini rossi e bollicine
La ricca Italia vista dall'ormai povera America
di Dom Serafini. Oramai in Italia si vive di bollini gialli, verdi, arancione, rossi e anche neri sia che si vada all’aereoporto, in vacanza al supermercato o in autostrada.
Il primo bollino rosso del mese é arrivato il 4 dicembre dal Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, secondo il quale l’Italia rischia la bancarotta.
Il secondo bollino é arrivato il giorno dopo dalle agenzie autostradali che avvisano come lunedí 8 dicembre sará una giornata da bollino rosso per il traffico sulle strade dal rientro dal ponte dell’Immacolata. Secondo Assotravel, l’associazione delle agenzie di viaggio, c’é crisi, ma solo il 2% degli italiani rinuncia alla vacanza.
Tornando al primo bollino rosso che il ministro Sacconi ha successivamente smentito, tecnicamente l'Italia è un Paese giá in bancarotta, infatti ha piú debiti (1.538 miliardi) che beni (1.480 miliardi); inoltre le entrate dello Stato (724 miliardi) non bastano a coprire le uscite (753 miliardi). Si immagini una societá che ha beni di 148.000 dollari e debiti di 154.000, con entrate di 724.000 dollari l'anno ed uscite di 753.000. Dove andrebbe se non verso la chiusura?
Tornando al secondo bollino rosso, per far fronte al “rischio rientri” dalle zone sciistiche dopo il ponte dell’8 dicembre, la provincia di Trento ad esempio ha chiesto l’intervento della protezione civile.
Dopo le recenti abbondanti nevicate, le zone sciistiche hanno registrato il tutto esaurito e, per le vacanze di Natale, le mete che, secondo Assotravel, hanno fatto registrare il “sold out” sono le Maldive, seguite da Seychelles, Caraibi e Mauritius. Poi, “alta la richiesta per Parigi, Londra, Praga e Vienna… Buono il livello di domanda per gli Stati Uniti se si considera il rafforzamento del dollaro e la stagione”.
Quindi per molti italiani il 2008 si chiuderá con tanti bollini e bollicine di champagne!