di Dom Serafini. I radical chic della Peta hanno ricominciato la campagna contro Giorgio Armani iniziata lo scorso ottobre.  Peta é l’associazione per la protezione degli animali con sede a Norfork, Virginia. La nuova campagna é diretta verso le star di Hollywood (in occasione dei prossimi premi Oscar).

In un annuncio a piena pagina sui giornali specializzati, come “Variety” Peta ha denunciato Armani per “aver rinnegato la sua promessa di non usare le pellicce di animali. La sua recente collezione include gonne e cappotti bordati di pelliccia. Come pure giacche e anche tute da neve per bambini bordate di pelle di coniglio. [Armani] ottiene le pellicce dalla Cina, dove gli animali –– che lí non sono protetti da nessuna legge –– sono spesso scuoiati vivi. Fino a quando il sig. Armani non rispetta le sue promesse, per favore agli Oscar di quest’anno scegliete vestiti di altri stilisti”.
Sul sito di Peta (www.peta.org), sotto il titolo “Armani Killer Fashion” Peta se la prende anche con la Francia, accusata di “fornire ad Armani le pelli di coniglio”.
Non siamo riusciti ad ottenere o trovare una nota di Armani circa la campagna della Peta, peró va osservato che, a volte, l’associazione prende posizioni radicali molto poco pratiche, della serie: “amo gli animali ed odio la gente”.