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Le cose che la stampa non dice

Le cose che la stampa non dice

Dom Serafini (October 11, 2008)

Il pareggio tra Palin e Biden é una sonora sconfitta per i democratici

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di Dom Serafini. Essenzialmente un pareggio. Cosí sia la stampa Usa che quella italiana hanno generalmente definito il risultato del dibattito televisivo tra i candidati alla vice presienza Usa: Sarah Palin del Partito Repubblicano, Joe Biden di quello Democratico.


Un dibattito che ha catturato l'attenzione degli americani, ottenendo record d'ascolti, ma non quello degli italiani, con Il Messaggero che due giorni dopo (per via del fuso orario) l'ha addirittura riportato a pagina 23.
Ma l'analisi di un “pareggio” non é accurata, come se gli analisti vivessero in un altro mondo, o almeno, fuori dagli Usa.
Vediamo un pó il contesto del dibattito Palin-Biden: l'America si ritrova oggi con un presidente che potrebbe essere giudicato come il peggiore degli ultimi 100 anni.
La stessa America si ritrova con un'amministrazione repubblicana che l'ha portata vicino al collasso finanziario, crisi economica, due guerre in corso, terrorismo, ritorno alla Guerra Fredda con la Russia, problemi con i vicini Latino-americani e  tensione con l'Iran e la Corea del Nord, senza poi contare l'elevato costo del petrolio, la disoccupazione, l'inflazione e la cattiva reputazione dell'America a livello mondiale.
Normalmente, in queste condizioni, il partito d'opposizione (cioé Democratico) dovrebbe ricevere consensi dell'ordine del 90% ed invece si parla di “pareggio”.
Cos'é che non va? Semplicemente che, ancora una volta, il Partito Democratico ha scommesso sul cavallo sbagliato. Non solo, questo si é comportato in un modo cosí arrogante da non permettere nessun compromesso con l'elettorato: stile Walter Veltroni in Italia con il Partito Democratico.
Se, come avrebbe voluto una buona parte dell'elettorato Usa, il Partito Democratico avesse almeno scelto Billary  (Hillary Clinton, col marito Bill a ruota) come vice presidente, sia la Palin che il candidato presidenziale repubblicano John McCain avrebbero visto i sorci verdi.
I democratici non hanno (di nuovo) voluto fare la scelta del candidato vincente e quella del vice giusto ed ecco i risultati di “pareggio”.
É chiaro che buona parte degli americani é coscente dei gravi problemi che l'America sta attraversando sotto l'amministrazione repubblicana, ma allo stesso tempo non éconvinta che l'attuale team democratico sia in grado di risolvere tutti questi problemi.
Non si tratta quindi veramente di un pareggio, bensí di una sonora sconfitta per il Partito Democratico e questo bisognerebbe dirlo apertamente. #






 

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