E ancora, la storia della pizza, passa attraverso la biografia dei grandi maestri pizzaioli, come Gino e la famiglia Sorbillo. Un tradizione lunga decenni nata tra i vicoli di Napoli, a via dei Tribunali, che oggi è stata esportata nel mondo. Da Milano a Tokyo, fino alla prossima apertura di New York, in un locale nei pressi di Times Square, senza mai perdere di vista le proprie origini e la propria aderenza alla città di Napoli. 

Un tradizione raccontata da Angelo Cerulo e Francesco Aiello in un libro edito dalle Edizioni dell'Ippogrifo con le fotografie di Pietro Aiello che, in perfetto equilibro tra memoria del passato e spiccata sensibilità ai gusti contemporanei, vuole testimoniare l'attuale valenza culturale della pizza con riflessi che vanno al di là degli aspetti culinari e gastronomici.

Lungo le pagine del libro, la storia si interseca con elementi storici di una città straordinaria che, ben prima di ogni moderno fenomeno di globalizzazione, ha dato al mondo uno dei piatti più apprezzati al mondo.

Una simbiosi tra pizza e Napoli, una forte immagine comune, che riguarda aspetti storici e culturali. Un patrimonio, una sorta di "genius loci", carico di significati e valenze simboliche che identifica la città e rende familiare per tutti odori, sapori e paesaggi urbani.

Non a casa il racconto è arricchito da testimonianze culturali di coloro che oggi esprimono la cultura, la gastronomia e l'economia partenopea: dall'intelletuale Jean-Noel Schifano al cuuco stellato Alfonso Iaccarino, dal re delle cravatte Maurizio Marinella all'ex presidente della Camera di Commercio Maurzio Maddaloni. 

Per info: Edizioni dell'Ippogrifo - [email protected]