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Stesso mare, ma non stessa spiaggia

Stesso mare, ma non stessa spiaggia

Dom Serafini (July 15, 2012)
Nuova spiaggia

Quando “business is business” non funziona in Abruzzo

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 di Dom Serafini

 Il licenziamento di uno storico bagnino é stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Pertanto, dopo oltre 35 anni di patrocinato, quest’anno ho deciso di cambiare lo stabilimento balneare dove trascorro le mie vacanze estive a Giulianova.

Giá da anni mia moglie mostrava segni di insofferenza e l’anno scorso, sentendo le mie critiche verso un bar che aveva perso tutto lo charme e l’efficienza di una volta, é andata alla ricerca di una nuova spiaggia.

Per me, come per molti altri residenti all’estero che tornano in Italia, la vacanza estiva non é solamente sole e mare, ma anche un’opportunitá per incontrare parenti, amici e colleghi. In questo caso il ristorante-bar della spiaggia diventa un elemento strategico.

Un tempo i baristi conoscevano bene la routine. Non essendo il bar abilitato per le carte di credito e visto che in spiaggia di questi tempi é meglio non portare molto contante, tenevano il conto delle consumazioni e a fine giornata le passavano in ricevimento dove andavo a saldarlo. Il capo barista era solito avvisare “lu dottó vié a pagá lu cont”, facendo sorridere mia moglie abituata in America a meno convenevoli. Ed io, “Giusé io non só manco infermiere!”

Con la nuova proprietá, ogni elemento della spiaggia era diventato un “profit center” da monetizzare al massimo, quindi tagli al personale della spiaggia e del bar, sostituiti con giovani inesperti, seppur economici.

Ai bei tempi, a controllare la spiaggia vi erano due bagnini tuttofare, cosí attenti alle esigenze degli ospiti, che i genitori potevano lasciare i loro bimbi senza una costante supervisione. Sapevano che in spiaggia questi due bagnini non li avrebbero persi di vista e non avrebbero avuto timore di rimproverarli se si allontanavano troppo oppure sprecavano acqua potabile per giocare con i secchielli.

Con la nuova amministrazione, uno dei due bagnini venne subito licenziato, stessa sorte capitó ai solerti barman e, da quest’anno, anche al restante storico bagnino che aveva visto crescere i miei e tanti altri figli di villeggianti.

A questo punto, senza un valido motivo per restare, ho accettato il suggerimento di mia moglie e ci siamo trasferiti piú a sud in uno stabilimento nato da poco, comodo ed accoglievole sia in spiaggia che al bar, facile da segnalare agli ospiti e piacevole nell’ambiente moderno ed elegante.

 

 

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