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Un “unico” 2 giugno a Sao Paulo

Un “unico” 2 giugno a Sao Paulo

Dom Serafini (June 14, 2008)
Nella foto, il Console Generale, ministro Marco Marsilli, Giovanni Manassero, presidente dell'Associazione Piemontesi nel Mondo di San Paolo e Dom Serafini.

Il Consolato italiano a New York elimina il nostro blogger dalla lista degli invitati per la celebrazione della Festa della Repubblica, e lui accetta l'invito del Console italiano a San Paolo, in Brasile.

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Se in tutto il mondo gli italiani celebrano la Festa della Repubblica nella giornata del 2 giugno, a San Paolo, in Brasile, la festa dura tre giorni.


Si é iniziato a celebrare nella data ufficiale a Brasilia, la capitale federale, con la partecipazione di tutti i Consoli italiani in Brasile e dell'Ambasciatore. Poi, il 5 giugno si é svolto il ricevimento a San Paolo, a Vila America, un grandioso palazzo affittato dall'attuale Console Generale italiano, il ministro Marco Marsilli.
Vila America non é molto distante dal Consolato ed é anche la residenza ufficiale del Console che, al secondo piano, ha a disposizione un grande salone per i ricevimenti.
Infine, la cerimonia vera e propria si é svolta domenica 8 giugno presso la Chiesa  “Nossa Senhora da Paz” (Madonna della Pace), informalmente chiamata Chiesa degli italiana perché costruita dai nostri connazionali nel 1940.
Al ricevimento, dove sono stati consegnati vari riconoscimenti agli italiani del Brasile che si sono particolarmente distinti durante negli anni, hanno partecipato oltre 750 invitati, tra cui il deputato eletto all'estero nel collegio del sud America, il siciliano Fabio Porta, in Brasile dal 1998. Presente anche l'ex senatore Eduardo Pollastri di origini piemontesi ed il presidente dei Comites di San Paolo, l’abruzzese Rita Blasioli Costa.
Il nostro collaboratore Dom Serafini (che fa la spola tra New York e Los Angeles) invitato sia alla celebrazione della Festa della Repubblica di Los Angeles che a quella di San Paolo (non essendo stato invitato a quella di New York) per motivi logistici ha accolto l'invito di San Paolo, dove si trovava come moderatore ad una conferenza sulla televisione, in veste di direttore della rivista specializzata, VideoAge.













 

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