Soccer Match - Le Pagelle
Soccer Match - Le Pagelle
Commissione Giovani NY si prepara al "Tri-State Tournament" per il prossimo 5 Settembre contro NJ e Philadelphia con una partita di screening. Un bel pomeriggio con amici!
E’ stato un bel pomeriggio, una bella Domenica tra amici nuovi e veccchi.
Oltre 20 ragazzi italiani e italo-americani con pantoloncini e magliette per partecipare alla selezione del torneo “Tri-state tournament” organizzato dalla Commissione Giovani NY, NJ e PA il prossimo 5 Settembre.
E cosi Fabio Tonelli si mette sotto nel lavoro di recruiting, dopo l’exploit nel selezionare le Miss Italia lo scorso Febbraio, e riesce nell’impresa di creare un pomeriggio davvero divertente dove lo spirito sportive ha sicuramente prevalso sul resto.
Una partita 9vs9, al Pier 40, tra “bianchi” e “neri” dove i neri hanno prevalso per 7 – 5 al termine di una partita sicuramente divertente.
Queste le formazioni: Bianchi: Nico Di Iorio, Massimo Giannessi, Eric Volpe, Rino Pietanza, Filippo Masetti, John Licata, Graziano Casale, Fabio Tonelli, Luca Brasi, Santiago De Cordoba, Michael Guetlein.
Neri: Keith Dumansky, Carlo Scotto, Roberto Lembo, Marco Galgani, Alessandro Bernini, Francesco Panzieri, Nicola Caria, Anthony Marotta, Giuseppe Fontana.
Un ringraziamento anche ai nostri fans accorsi per supportarci: Fabiana Mazzocco (coordinatrice cheerleaders), Alaina Sinopoli, Arianna Di Francesco, Elena Samasiuk, Rodel Oiga e il nostro fotografo Alex Kroke!
Sotto le pagelle:
Bianchi:
Nico Di Iorio 6.5: Affidabile e roccioso. Dalle sue parti non si passa facilmente.
Massimo Giannessi 7: fa un po’ tutto e gli riesce anche bene. Copre, riparte, smista, ragiona. Uno dei pochi ad essere sempre lucido. In mezzo al campo si guadagna la fiducia dei compagni che lo cercano spesso. Autoreggente (un po' come una calza)
Eric Volpe 5: Corre molto, ma manca interventi a volte facili. Ci mette molto cuore, ma ogni tanto fa tremare con la palla tra i piedi. Di buono che non si tira mai indietro.
Rino Pietanza 5: un paio di interventi maldestri ad inizio partita ne condizionano la partita. Cerca di riprendersi mettendo la corsa. Puo’ fare di meglio. Pit-stop
Filippo Masetti 6.5: Stantuffo, parte largo a sinistra ma finisce sempre nell’accentrarsi. E’ nel mezzo di molte azioni. Molto preciso negli anticipi, gli manca un po’ di spinta ma ha fatto sicuramente vedere delle buone giocate. Stantuffo
John Licata 6: Gioca poco, ma da il suo contributo. Buon tocco di palla. Propizia il primo gol con un bel tiro da fuori. Si riposa per prossimi impegni. Intermittente
Graziano Casale 5: voto di stima. Si puo’ dire che non ne azzecca una, tranne un mezzo passaggio assist nel finale. Clamorosa la “cilecca” a tu-per-tu con il portiere. Sicuramente da rivedere. Presidente
Fabio Tonelli 7.5: Grandi aspettative. Si attira tutti i riflettori della ribalta prima del match. Ne fa 4 di gol e un assist al bacio. In questi casi si dice che “predica” nel deserto. Cerca di prendere in mano la squadra, ma gli mancano i punti di riferimento. Sembra scoraggiarsi quando le cose non vanno, ma poi si riprende con un paio di numeri d’autore. Predicatore
Luca Brasi: 5.5: corre molto, moltissimo. Non perde un contrasto, ma a volta si perde con la palla tra i piedi. Tenace
Santiago De Cordoba 6.5: una piacevole sorpresa. Un tipo duro che sa usare fioretto e macete. Lembo si sta ancora leccando le ferite. Un jolly a tutto campo, duttile e prezioso. Diavoletto della Tazmania
Michael Guetelin 6: Punta di sfondamento entrata nel finale. Non sfonda molto a dire il vero, vede poco lo specchio dalla porta, ma si rifa’ allo scadere con un colpo di testa che vale il “gol piu’ bello della partita”: coordinazione, stacco e potenza! Bierhoff
Neri:
Keith Dumansky 6: Candidato ad essere portiere titolare. Salva molti gol, i centimentri non gli mancano e dimostra una discreta cordinazione. Peccato per una papera in occasione del 4 goal. Un po’ peggio in mezzo al campo. Portiere d’albergo
Carlo Scotto 6.5: non legge la convocazione e si presenta con una maglietta verde. Degna della sua prestazione piu’ che dignitosa in difesa. Dalle sue parti non si passa e un infortunio all’unghia non ne impedisce la prestazione. Hulk
Roberto Lembo 6.5: inizia grintosissimo e in palla. Corre, passa, recupera, riparte...il tutto per la bellezza dei primi 5 minuti. Onesto e diligente nel resto della partita. Ragioniere Commercialista
Alessandro Bernini 8: Uomo partita. Fa tutto e bene. Detta le trame del gioco, mantiene la squadra unita in armonia. Difficilmente sbaglia un pallone. Non si perde in preziosismi ma fa sempre la cosa giusta al momento giusto. Prezioso
Francesco Panzieri 6: attacante largo sulla fascia che dimostra un buon feeling con il pallone. Troppo innamorato dello stesso, a volte pecca di egoismo. Firma un bel gol nel finale, oltre a prendere e dare un paio di colpi che ci stanno in un campo di calcio. Sornione
Nicola Caria 7: inizia con dei passi di danza per accompagnare la palla fuori che ingannano su quella che e’ la presenza di un vero e proprio mastino. Stoppa e anticipa. Marcatore stretto che non lascia molti spazi alla squadra avversaria. Autentico dominatore della difesa. A corto di condizione fisica, sa dosarsi. Vigile
Anthony Marotta 6: lo straniero del New Jersey, prossimo avversario di CG NY, si piazza in copertura per poi ripartire ed appoggiare l’azione. Studia gli avversari e anche i compagni di squadra. Gol da cineteca su calcio d’angolo dove ricorda Roberto Mancini con colpo di tacco imparabile! 007
Giuseppe Fontana 5: Non entra nel vivo del match. Un paio di tocchi sbilenchi, ma ci mette del suo. Fa molti chilometri e alla fine e’ spesso nel vivo dell’azione. L’essere arrivato in ritardo non gli fa prendere il giusto ritmo. Piedante
Marco Galgani 6.5: la classe e il talento non mancano. Giocatore navigato con molti numeri nel cilindro. Quando vuole sembra poter fare la differenza, ma non spacca mai. Invece di seminare a volte...zappa. Aspetta sicuramente palcoscenici piu’ importanti per esprimere tutto il suo valore. Ci penso io...ma dopo
BOA (non mi ricordo il nome) 8: Gol a grappoli. Attacante di razza. Fa salire la squadra e fa reparto. Un po’ fuori condizione atletica, ma dimostra di averne qualcuna in piu’ degli altri. Peccato non vederlo all’opera nel “Tri-State Tournament”. Partente